Arrivato finalmente all’approvazione in esame definitivo del Governo (nel Consiglio dei Ministri del 19 febbraio), il decreto inerente l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/426 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016, sugli apparecchi che bruciano carburanti gassosi e che abroga la direttiva 2009/142/CE.
Il decreto viene emanato in virtù della delega al Governo, inserita nell’articolo 7, commi 1 e 3, della legge 25 ottobre 2017, n. 163 (legge di delegazione europea 2016/2017).
Il documento approvato è stato realizzato alla luce anche dei pareri espressi dalle Commissioni parlamentari competenti.
Obiettivi del regolamento (UE) 2016/426
Come noto, lo scopo del regolamento è quello di armonizzare le discipline nazionali, anche in conseguenza delle nuove disposizioni che ineriscono la libera circolazione dei prodotti non alimentari, di assicurare la certezza del diritto in tema di specifici requisiti essenziali degli apparecchi, di semplificare il quadro normativo per la loro immissione sul mercato e, infine, di garantire un livello uniformemente alto di prestazione degli organismi di certificazione notificati in tutta l’Unione europea.
Il Documento normativo regola anche le specifiche sanzioni amministrative per le singole fattispecie di illecito.