Lo scorso 24 aprile il vice Presidente del Consiglio dei Ministri e ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, ha istituito, presso il Tavolo istituzionale permanente per l’area di Taranto, una cabina di regia la quale avrebbe una funzione specifica ossia “intende promuovere un coordinamento efficace tra le varie autorità coinvolte al fine di garantire la più ampia tutela ambientale e sanitaria, acquisendo i dati scientifici necessari e provvedendo a una revisione e un opportuno aggiornamento del decreto interministeriale del 2013”.
L’esigenza nasce da una serie di valutazioni negative di cui lo stesso Ministro si è voluto far portavoce: “Qualcosa sicuramente non ha funzionato nel meccanismo finora attuato, visto che le risorse spese sono il 30% di quelle stanziate, pari a oltre un miliardo di euro, e su questo siamo qui per dare una mano – ha continuato Di Maio – Occorre fare un salto di qualità nella gestione e mettere a sistema tutte quelle azioni tra loro finora scollegate; serve una visione di ampio respiro ma fatta di interventi puntuali e monitorabili e ben identificabili”.
All’interno del sito istituzionale del Ministero dello Sviluppo economico si trovano i documenti relativi ai contenuti strategici ed operativi del nuovo tavolo: grande interesse, soprattutto per i 150 milioni previsti per la messa in sicurezza del territorio tarantino nelle aree ex ILVA, Area Vasta e le Aree escluse, oltre ai Video delle Sessioni di lavoro.