Volendo archiviare alcune limitazioni contenute nelle regole tecniche di prevenzione incendi in ambito di caratteristiche dei refrigeranti usati negli impianti di climatizzazione e condizionamento all’interno di aree aperte al pubblico, il Ministero dell’Interno ha presentato ai Vigili del Fuoco la bozza di decreto che presenta “Disposizioni di prevenzione incendi per gli impianti di climatizzazione inseriti nelle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi”.
Nello specifico, la possibilità di utilizzo esclusivo di fluidi refrigeranti non infiammabili o non infiammabili e non tossici negli impianti di climatizzazione e condizionamento è penalizzante per soluzioni tecniche maggiormente efficienti dal punto di vista energetico ed a minore impatto ambientale.
Ne consegue che, alla luce dello sviluppo tecnologico di detti impianti, bisognerà aggiornare le disposizioni tecniche previste nelle regole tecniche di prevenzione incendi.
Secondo il testo della bozza di decreto ministeriale al fine della progettazione, della realizzazione, dell’esercizio e del mantenimento degli impianti di climatizzazione e condizionamento c’è la possibilità di ricorso a gas refrigeranti a minore tossicità non infiammabili o blandamente infiammabili, ma con l’obbligo della predisposizione del manuale d’uso.
Le future disposizioni presenti nel decreto si applicano agli impianti di climatizzazione siti nelle attività, sia nuove che esistenti, soggette ai controlli di prevenzione incendi e progettati applicando le regole tecniche allegate ai Decreti citati in premessa.
Ora c’è da attendere il parere del Comitato Centrale Tecnico Scientifico del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e, infine, la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della bozza del decreto ministeriale.