L’Istituto Nazionale per l’Assicurazione degli Infortuni sul Lavoro, all’interno della sezione “Open data”, ha reso disponibili i dati analitici in merito alle denunce di infortunio – nel complesso e con esito mortale – e di malattia professionale trasmesse all’INAIL entro il mese di agosto.
Si trovano, nella stessa sezione, anche le pubblicazioni delle tabelle del “modello di lettura” con i confronti “di mese” (agosto 2019 vs agosto 2018) e “di periodo” (gennaio-agosto 2019 vs gennaio-agosto 2018).
Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Istituto tra gennaio e agosto sono state 416.894 (-0,4% rispetto allo stesso periodo del 2018), 685 delle quali con esito mortale (-3,9%). Crescono le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 41.032 (+2,0%)
Si ricorda che gli open data pubblicati sono provvisori e il loro confronto richiede cautele, soprattutto per quel che concerne l’andamento degli infortuni con esito mortale, il quale, come noto risulta essere soggetto all’effetto distorsivo di “punte occasionali” e dei tempi di trattazione delle pratiche.
Al fine di quantificare il fenomeno, comprensivo anche dei casi accertati positivamente dall’INAIL, bisognerà aspettare il consolidamento dei dati dell’intero 2019, con la conclusione dell’iter amministrativo e sanitario relativo a ogni denuncia.
Infine si ricorda che, nel novero totale degli infortuni, si trovano anche le comunicazioni obbligatorie svolte per soli fini statistici e informativi da tutti i datori di lavoro e i loro intermediari, compresi i datori di lavoro privati di lavoratori assicurati presso altri enti o con polizze private, degli infortuni che comportano un’assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell’evento.