All’interno della Gazzetta (n.241 del 14-10-2019) ha trovato pubblicazione il cosiddetto DL Clima, Decreto-Legge 14 ottobre 2019, n. 111, che presenta interventi urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell’aria.
Il DL clima è vigente dal 15 ottobre.
Il Ministro competente chiarisce che “Viene esclusa dal testo del DL la riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi, inizialmente prevista nel Decreto Clima, che è contemplata nella legge di bilancio. […] La nostra idea è fare un taglio costante negli anni, da qui al 2040, ma senza penalizzare nessuno. Con le necessarie limature e concertazioni cercheremo di dar luce al miglior provvedimento possibile, con l’obiettivo principale di tutelare l’ambiente, salvaguardando al tempo stesso il nostro sistema produttivo”.
Il DL Clima prevede una politica strategica nazionale tale da garantire la lotta efficace all’emergenza climatica, alla luce dei lavori portati a termine a livello internazionale dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) con misure straordinarie per assicurare l’ottenimento degli obiettivi inerenti le emissioni nazionali di determinati inquinanti atmosferici, misure aventi carattere di urgenza per la composizione delle procedure di infrazione in tema ambientale.
Come si ricorderà, infatti, l’Unione europea ha avviato le procedure d’infrazione nn. 2014/2147 e 2015/2043 nei confronti dell’Italia, anche alla luce degli impegni assunti dal Governo italiano e dalle Regioni e dalle Province autonome con il Protocollo “Aria Pulita” firmato il 4 giugno 2019 a Torino, a margine del “Clean Air Dialogue” con la Commissione europea.