Disponibile la bozza del Regolamento unico previsto dallo Sblocca cantieri: un testo di 259 articoli consegnato alla commissione di 13 esperti, nominata dal Ministro delle Infrastrutture.
Gli elementi di novità più rilevanti sono:
- appalto integrato su progetti di massima (contro cui si è schierata nettamente l’OICE, l’associazione delle società di ingegneria ed architettura aderente a Confindustria, secondo cui “non si può concepire nel regolamento del codice un ritorno infelice ad un modus operandi che ha prodotto i risultati peggiori della storia delle costruzioni in Italia, in spregio a tutto quanto affermato negli ultimi anni sulla centralità del progetto”)
- premi alle imprese più solide
- semplificazione per i micro-affidamenti
- principio di rotazione per le gare
- congruità offerta limitata a costi della manodopera e al rispetto della sicurezza
- alleggerimento requisiti professionali del Rup in base all’importo dei contratti
- eliminazione della richiesta di dimostrare competenze di project management per la gestione degli appalti più complessi
- nascono nuove categorie ed aumentano le classifiche di qualificazione.
Obiettivo del Ministro è completare la bozza entro il 15 dicembre 2019.
Se si dovesse raggiungere l’obiettivo, si avvierebbe immediatamente la procedura per l’approvazione del testo, il quale necessita di diversi passaggi. Il primo passo è l’approvazione del Ministro dell’Economia e delle Finanze.
Una volta ottenuta il Regolamento assumerà la forma di dPR e, avrà bisogno del parere della Conferenza Stato Regioni, di quello del Consiglio di Stato, e di quello delle commissioni parlamentari competenti. Solo allora il documento arriverà in Consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva.