Il decreto del presidente del consiglio dei ministri 30 ottobre 2019 (in Gazzetta Ufficiale dell’11 dicembre 2019, n. 290) ha annunciato la definizione del programma nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi.
Come si ricorderà la direttiva 2011/70/Euratom del Consiglio del 19 luglio 2011 (il quale ha creato un alveo comunitario per la gestione responsabile e sicura del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi) impone agli Stati membri dell’Unione europea la realizzazione un Programma nazionale per l’attuazione della politica di gestione del combustibile esaurito quando questo deriva da attività civili e dei rifiuti radioattivi, dalla generazione fino allo smaltimento, quando questi derivano da attività civili.
In Italia questa direttiva ha ottenuto recepimento attraverso il decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 45.
In attuazione degli articoli 7 e 8 del decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 45, il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare in maniera congiunta hanno predisposto un programma nazionale che presenta un quadro programmatico della politica italiana di gestione dei rifiuti radioattivi e del combustibile nucleare esaurito.