All’interno del sito dell’Agenzia per l’Italia digitale (AgID) si trova la determinazione n. 318 del 5 novembre 2019 mediante cui risultano adottate le Linee guida per il rilascio dell’identità digitale per uso professionale.
Queste linee guida individuano le modalità di rilascio delle identità digitali per uso professionale che i gestori di identità digitali del sistema SPID devono rispettare e sono vigenti dal 1° dicembre 2019.
Nel materiale si riportano le modalità di rilascio dell’identità digitale per uso professionale in base al fatto che il richiedente persona fisica si riferisca ad una persona giuridica; possono essere titolari di un’identità SPID per uso professionale sia i liberi professionisti, che ogni individuo che operi per conto di un’organizzazione.
Le informazioni nel regolamento descrivono così le modalità da rispettare per gli identity provider per il rilascio delle identità per uso professionale, consentendo di veicolare attraverso SPID, oltre ai dati della persona fisica, anche i dati dell’organizzazione di appartenenza per la quale si sta agendo su un servizio reso disponibile da un service provider.
In base alle linee guida il gestore dell’identità al fine di rilasciare l’identità digitale uso professionale della persona fisica, deve verificare l’identità personale della persona fisica richiedente.
Si precisa quindi che:
- le identità in questione […] non costituiscono prova dei poteri di rappresentanza di una persona giuridica dei quali una persona fisica è eventualmente in possesso né l’appartenenza di un professionista a un determinato ordine professionale o altro elenco qualificato che potranno, invece, essere oggetto di autocertificazione (firmata digitalmente), con le conseguenze sul piano sanzionatorio previste dalla legge.