Il Ministero del Lavoro ha reso disponibili i dati sulle Comunicazioni Obbligatorie nel terzo trimestre 2018. Si evince che i Contratti a tempo determinato trasformati in tempo indeterminato sono stati 56,4mila in più rispetto al 2017.
Inoltre i contratti di lavoro attivati nel terzo trimestre 2018 sono invece stati 2milioni 822mila (esclusi quelli derivanti dal tempo determinato o apprendistato), garantendo un +1,5% rispetto al 2017. Nel complesso, sono stati 2milioni 994mila i contratti di lavoro, +3,4% rispetto al 2017, incluse le trasformazioni. Queste ultime registrano un +48,6%, di cui 55mila arrivano dal tempo determinato.
Il settore dei servizi è quello che ha fatto segnare la percentuale maggiore di contratti attivati (69%), per un +2,9% di crescita del settore, seguito da quello di Industria 14,4% (+8%), e Agricoltura 16,6% (+1,6%).
6 Mila in meno sono state le cessazioni (495mila) rispetto alle attivazioni.
Salgono i contratti a tempo determinato che sono stati 14 mila in più (+0,7%), così come gli apprendistato 7mila in più (+9,4%), ed Altro +5,0%. I contratti di collaborazione sono stati, invece, quelli che sono calati (-0,6%).
A detta del ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio: “Sono questi i primi effetti reali del decreto dignità. Rispondiamo con i numeri reali del mercato del lavoro alle ipotesi ed agli studi catastrofistici”.