Il Ministero dell’Ambiente ha comunicato che dal 10 dicembre è disponibile la lista nominativa dei soggetti abilitati a svolgere la professione di tecnico competente in acustica (ENTECA), predisposto in collaborazione con l’ISPRA ai sensi dell’art. 21 del D.lgs. 42/2017.
Il Documento armonizza la preparazione e le modalità di autorizzazione dei tecnici, e necessita di conoscenze specifiche nel comparto dell’acustica degli edifici, ma in particolare nella conoscenza adeguata della normativa e dell’acustica forense. Il tutto è supervisionato dal Tavolo tecnico nazionale di coordinamento, disciplinato dall’art.23.
Come noto, la figura del tecnico competente in acustica è stata rivista radicalmente dal decreto legislativo 17 febbraio 2017, n. 42. In aggiunta alla creazione dell’elenco unico nazionale dei tecnici competenti in acustica previsto all’articolo 21, il decreto legislativo fissa l’uniformità, su tutto il territorio nazionale, della preparazione e delle modalità di autorizzazione dei tecnici competenti in acustica.
Lo stesso permette la risoluzione delle problematiche inerenti l’inserimento nell’elenco unico nazionale dei tecnici provenienti dalla Comunità europea, cosa questa di difficile attuazione con la previgente normativa.
Attraverso il decreto legislativo 17 febbraio 2017, n. 42, la professione di tecnico competente in acustica è compresa tra le professioni non organizzate in ordini o collegi di cui alla legge 14 gennaio 2013, n. 4 e quindi assume una sua precisa identità.
La nuova disciplina fissa i contenuti dei corsi nonché il bagaglio culturale dei tecnici competenti in acustica, prevedendo anche il bisogno di specifiche conoscenze nel settore dell’acustica degli edifici, e specificatamente nella conoscenza approfondita della normativa e dell’acustica forense.
Una volta terminato il periodo transitorio, la nuova disciplina sancirà la possibilità di accesso alla professione di tecnico competente in acustica esclusivamente ai laureati in materie specifiche, descritte dallo stesso decreto legislativo, e l’obbligatorietà di un continuo aggiornamento tecnico, scientifico e normativo degli iscritti nell’elenco nazionale dei tecnici competenti in acustica.
Il Tavolo tecnico nazionale di coordinamento istituto ai sensi dell’art. 23 del succitato decreto, supervisionerà l’applicazione della regolamentazione dei corsi di formazione e aggiornamento e sui criteri di ammissione alla professione di tecnico competente in acustica svolge opera di supervisione. Lo stesso tavolo è composto da un rappresentante del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, con funzione di presidente, da due rappresentanti di ISPRA, da un rappresentante del sistema delle agenzie per la protezione ambientale competenti per territorio e da un rappresentante delle regioni e province autonome.
