Il Gestore dei servizi energetici informa che ha effettuato 14.400 verifiche, e di queste il 95% dei casi ha determinato una revoca degli incentivi.
Il comunicato GSE (gestore dei servizi energetici) informa infatti dello svolgimento di 14.400 verifiche nel triennio 2017-2019, ma anche che, di queste, attualmente, ne sono state concluse 10.600.
Al termine della procedura di verifica, nel 95% dei casi, la conclusione dei controlli ha determinato la revoca degli incentivi, per un totale, finora di circa 600 milioni.
Il GSE chiarisce che:
“In riferimento ai comunicati stampa diffusi da alcune Associazioni, relativamente all’attività di competenza del GSE, è importante rappresentare che proprio in ragione delle criticità relative ai meccanismi di incentivazione basati sulla mera autocertificazione, in particolare alle RVC Standard, già dal 2015, il GSE, in accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico, ha avviato azioni che hanno portato all’abrogazione – con Decreto del 22 dicembre 2015 – delle schede standard 36E, 40E e 47E, all’intensificazione dei controlli in fase di qualifica e soprattutto, anche in collaborazione con la Guardia di Finanza, all’avvio di un numero consistente di verifiche sui progetti di efficienza che hanno beneficiato dei TEE”.
Come noto, dopo il decreto dell’11 gennaio 2017, è stato stabilito il superamento delle schede standard, impedendo così di poter stabilire i risparmi senza procedere a nessuna misurazione diretta.
Questa disposizione e la consistente revoca dei titoli riconosciuti per le schede standard, presentate ai sensi dei decreti precedenti, hanno dato vita al calo del numero di progetti presentati e del numero di TEE riconosciuti nel biennio 2018-2019.
Infine, in passato così come nei recenti incontri, il Gestore dei Servizi Energetici ha invitato le Associazioni a assicurare il rispetto di un codice etico interno, infatti secondo il GSE:
“i recenti fatti accaduti in Veneto e nel Lazio – sempre sulle truffe ordite ai danni del GSE attraverso le schede standard – evidenziano quanto sia importante una collaborazione sinergica tra Associazioni e GSE, in cui ognuno faccia la sua parte, al fine di garantire il rispetto delle regole inerenti il meccanismo dei TEE e quindi la loro corretta applicazione”.