Ora vigente la UNI 11137:2019 che chiarisce i parametri di tenuta degli impianti a gas per uso civile interni ed i limiti di accettabilità di eventuali dispersioni.
Come noto, gli impianti di adduzione gas nelle civili abitazioni dalle dimensioni medie di un centinaio di metri quadrati, prevalentemente alimentano un piano cottura ed una caldaia; la caldaia serve sia da generatore dell’impianto termico che da produttore di acqua calda sanitaria.
In riferimento a tale ambito, lo scorso 30 ottobre, è stata pubblicata la norma UNI 11137:2019 dal titolo: “Impianti a gas per uso civile – Criteri per la verifica e il ripristino della tenuta di impianti interni – Prescrizioni generali e requisiti per i gas della II e III famiglia”, sostituendo così la precedente UNI 11137:2012.
La nuova disciplina è relativa agli impianti civili esistenti (da attivare, da riattivare, in servizio), alimentati con gas combustibili della II famiglia (Gas naturale) o della III famiglia (GPL), così come definiti nella UNI EN 437.
Quanto definito dalla nuova UNI 11137:2019 inferisce:
- i requisiti di tenuta degli impianti interni;
- i limiti di accettabilità di eventuali dispersioni;
- le circostanze in cui occorre effettuare la verifica dei requisiti di tenuta;
- le modalità di esecuzione della verifica dei requisiti di tenuta;
- le metodologie per determinare il valore di dispersione;
- i criteri che consentono di attestare l’idoneità o la non idoneità dei requisiti di tenuta per il funzionamento dell’impianto interno;
- le possibili modalità di ripristino dei requisiti di tenuta.