Disponibile linea guida, per lo svolgimento della Diagnosi Energetica nel settore del trasporto pubblico locale, al fine di rappresentare uno strumento di supporto condiviso ed efficace per le aziende del settore.
Scopo di tale strumento, oltre a facilitare gli operatori del settore nel rispondere all’obbligo del D.Lgs. 102/2014, è quello di garantire una omologazione degli indici di benchmark per le diverse modalità di trasporto, attualmente di difficile reperibilità.
In aggiunta si presenta come un incentivo per le aziende di trasporto pubblico ad incrementare il proprio sistema di monitoraggio, al fine di rendere identificabili con maggiore chiarezza le opportunità di efficientamento energetico nelle quali investire.
Grazie alla direttiva 2012/27/UE viene sottolineato, dall’Unione europea, il ruolo dell’efficienza energetica, poiché in grado di assicurare un sistema energetico meno incline ai rischi e alla volatilità che la crescita economica globale produce fisiologicamente e di partecipare all’abbattimento delle emissioni di CO2 e degli inquinanti locali per una crescita sostenibile.
Come noto, la direttiva UE è stata recepita in Italia nel luglio 2014, attraverso il decreto legislativo 102/2014.
Lo stesso DL determina anche, per il sistema produttivo italiano, l’impegno a svolgere una diagnosi energetica ogni quattro anni. Questa è stata la maniera scelta dal decreto per recepire la lettera e lo spirito della Direttiva 2012/27/UE sull’Efficienza Energetica, che identifica nella diagnosi energetica uno strumento efficace per la promozione dell’efficienza energetica nel mondo produttivo al fine di una corretta gestione dell’energia sia dal punto di vista tecnico sia economico.
Il Decreto determina il ruolo dell’ENEA come supporto dei Ministeri nella gestione delle diagnosi energetiche, della verifica e controllo del corretto adempimento agli obblighi previsti per i soggetti obbligati.