Relazione di riferimento

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Riguardo al D.M. n. 104/2019, relativo alla relazione di riferimento, il Ministero dell’Ambiente ha predisposto, sul proprio sito web, un documento di chiarimenti (relazione illustrativa).

Nella parte introduttiva della nota è riportato che il testo del nuovo decreto «ha senz’altro recepito le indicazioni del Consiglio di Stato relative a chiarimenti terminologici o sintattici. Sono state, altresì, recepite le segnalazioni del Consiglio di Stato relative a parti del provvedimento o della relazione illustrativa che richiedevano chiarimenti o approfondimenti. Non è stato ritenuto, invece, possibile recepire il suggerimento di introdurre per le piccole e medie imprese specifiche semplificazioni, poiché azioni in tal senso sono apparse prive di motivazione tecnica da un punto di vista ambientale».

Successivamente la relazione illustrativa procede con un’analisi dettagliata del testo del D.M. n. 104/2019 e con riferimento ai tre allegati:

  •  l’articolo 1 in merito all’esclusione prevista per le installazioni collocate interamente in mare su piattaforme off-shore;
  • l’articolo 2 con un semplice richiamo all’oggetto dell’articolo stesso;
  • l’articolo 3 in riferimento alle installazioni per le quali debba essere verificato l’obbligo di presentare la relazione di riferimento;
  • l’articolo 4 sul tema dell’obbligo di corredare ogni nuova istanza di Aia  con la Rdr, se dovuta, o, in caso contrario, con le motivazioni delle esenzioni;
  • l’articolo 5 in merito ai contenuti minimi delle relazioni di riferimento;
  • l’allegato I sulla procedura che consente al gestore di individuare le sostanze che devono essere oggetto della relazione di riferimento o, in loro assenza, di evidenziarne l’esclusione dall’obbligo di presentazione;
  • l’allegato II con un semplice richiamo all’oggetto dell’allegato stesso;
  • l’allegato III in riferimento ai criteri per condurre nuove indagini e raccogliere dati utili alla redazione della Rdr.