Ritardanti di fiamma alogenati in ambienti di lavoro

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L’INAIL ha pubblicato sul proprio sito istituzionale un nuovo studio del DIT dell’INAIL, intitolato: “PROCEDURA SPERIMENTALE PER LA DETERMINAZIONE DI RITARDANTI DI FIAMMA ALOGENATI PRESENTI IN AMBIENTI DI LAVORO”.

Il documento, pertanto, si occupa dei ritardanti di fiamma alogenati (HFR) impiegati in comuni oggetti o materiali facilmente infiammabili per ridurre, in caso di incendio, lo sviluppo di fumo e contenere la propagazione della fiamma ma da cui possono conseguire effetti nocivi per la salute e, per la loro tossicità, sono stati banditi e sostituiti con nuovi composti di struttura simile.

Scopo dell’Ente è quello di approntare un metodo per individuare simultaneamente i composti di vecchia e nuova generazione, ricorrendo ad un materiale standard di riferimento. Il metodo ottimizzato è stato applicato a campioni di PM raccolti all’interno di un impianto di smaltimento di apparecchiature elettriche ed elettroniche, per determinare le concentrazioni di questi inquinanti ai quali possono essere esposti gli operatori durante le fasi di lavorazione.

La metodologia impostata da INAIL e presentata nella pubblicazione funge da valido strumento da utilizzare in luoghi di lavoro analoghi, per raccogliere informazioni sulle concentrazioni di BFR emergenti nelle strutture di trattamento RAEE.