Radiazioni ionizzanti: prossimo un nuovo testo di riferimento

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La Camera dei Deputati ha reso nota l’approvazione con modifiche in Senato (in seconda lettura) del testo del disegno di legge di delegazione europea 2018 (C.1201-B), ora di nuovo alla Camera.

All’interno del relativo report vengono presentati i provvedimenti europei che dovranno essere recepiti il prossimo anno: sono ivi compresi provvedimenti vecchi e nuovi già contemplati nelle scorse Leggi di delegazione. Si ricorda che il disegno di legge di delegazione europea, con l’indicazione dell’anno di riferimento, deve essere presentato dal Governo entro il 28 febbraio di ogni anno.

Il testo del Disegno di Legge è formato da 26 articoli, che presentano disposizioni di delega riguardanti il recepimento di 26 direttive europee inserite nell’allegato A, come anche l’adeguamento della normativa nazionale a 10 regolamenti europei e ancora modifiche all’atto di recepimento di una decisione quadro.

Il documento presenta inoltre principi e criteri direttivi specifici per l’esercizio della delega relativa a 14 direttive. Di queste ultime importa rilevare la presenza in particolare per quelle che sono relative al comparto della sicurezza sul lavoro, dell’ambiente e dell’energia.

Infatti l’articolo 20 del testo del prossimo disegno di Legge contiene una norma di delega per il recepimento della direttiva 2013/59/Euratom, sulla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti, con riferimento sia all’esposizione medica sia alle persone soggette ad esposizione professionale sia alla popolazione.

Lo scorso 6 febbraio 2018 è scaduto il termine per il recepimento della direttiva e contro l’Italia è iniziata la procedura di infrazione 2018/2044, che ha portato il 17 maggio 2018 alla messa in mora formale ed infine al deferimento alla Corte di giustizia UE il 25 luglio scorso per mancato recepimento.

Nel corso del suo iter in Senato, si è deciso per un nuovo testo normativo di riassetto e semplificazione della disciplina, rinunciando quindi a modifiche e novelle del testo del D.Lgs. 17 marzo 1995, n. 230 (testo di riferimento per l’attuazione delle direttive europee in materia di radiazioni ionizzanti, ormai però abrogate dalla richiamata direttiva 2013/59/Euratom e di altre direttive su aspetti legati ai rifiuti e combustibili radioattivi).

Quindi, in sede di esercizio della delega, si stabilirà l’abrogazione del D.Lgs. n. 230 e delle altre disposizioni di settore incompatibili (D.Lgs. 26 maggio 2000, n. 187, e D.Lgs. 6 febbraio 2007, n. 52, di recepimento delle altre due direttive in materia di radiazioni ionizzanti abrogate dalla direttiva 2013/59/Euratom – ossia, rispettivamente, le direttive 97/43/Euratom e 2003/122/Euratom).